AGEVOLAZIONI FISCALI
CONTO TERMICO 2.0
Vuoi sostituire un vecchio apparecchio per il riscaldamento della tua casa con uno nuovo?
Scopri com’è facile risparmiare grazie agli incentivi del Conto Termico 2.0
Scopri com’è facile risparmiare grazie agli incentivi del Conto Termico 2.0
In Italia, il GSE (Gestore Servizi Energetici) assegna incentivi specifici alla produzione di energia termica da fonti rinnovabili.
Questi incentivi, conosciuti sotto il nome di Conto Termico 2.0, sono contributi in denaro che premiano chi sostituisce un apparecchio di riscaldamento obsoleto, cioè con bassi rendimenti ed alte emissioni, con un apparecchio di ultima generazione che garantisce invece basse emissioni in atmosfera e alti rendimenti energetici.
Grazie al Conto Termico è possibile riqualificare i propri edifici per migliorarne le prestazioni energetiche, riducendo in tal modo i costi dei consumi e recuperando in tempi brevi parte della spesa sostenuta.
In altre parole lo Stato sostiene i cittadini che, in specifiche situazioni e con l’acquisto di prodotti con determinate caratteristiche, aiutano l’ambiente e favoriscono nel contempo anche la diminuzione del consumo energetico globale.
Il contributo garantito dal Conto Termico 2.0 per pompe di calore, caldaie e apparecchi a biomassa, sistemi ibridi a pompe di calore e impianti solari termici può raggiungere fino al 65% dell’importo speso e viene calcolato sulla base di 3 fattori:
– potenza del nuovo apparecchio,
– basse emissioni di polveri (il fattore premiante),
– zona climatica in cui viene installato.
Lo scopo è quello di regolamentare le fasce di consumo di energia su tutto il territorio nazionale, identificando zona per zona le temperature medie. Le zone identificate sono 6 e vengono espresse con delle lettere, dalla A (minor consumo) alla F (maggior consumo).
Possono accedere al Conto Termico 2.0 tutti i Soggetti Privati, intesi come persone fisiche, i Condomini e le Aziende.
Per le Aziende Agricole e le Imprese operanti nel settore forestale è incentivata, oltre alla sostituzione, anche l’installazione di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore a biomassa quali: caldaie, stufe e termocamini a pellet, stufe e termocamini a legna. In tali casi è consentita l’installazione anche come integrazione di un impianto esistente, previa presentazione di un’asseverazione redatta da un tecnico abilitato che, tenuto conto del fabbisogno energetico, ne giustifichi l’intervento.
La domanda d’incentivo deve essere presentata esclusivamente in forma digitale sul portale del GSE.
Puoi inserirla in prima persona, in qualità di soggetto responsabile, oppure puoi avvalerti del supporto di un soggetto delegato (Fuoco & Design o un tecnico), che si occuperà per tuo conto dell’espletamento di tutte le pratiche burocratiche.
La domanda completa deve essere inoltrata entro 60 giorni dall’ultimazione dei lavori.
Altre agevolazioni fiscali.
Scopri di più sugli incentivi per Ristrutturazione Edilizia (BONUS CASA) e Riqualificazione Energetica (ECOBONUS)
Le due misure sono strettamente legate: per ottenere il contributo Bando Stufe della Regione Umbria è necessario aver fatto domanda per l’incentivo nazionale Conto Termico 2.0. L’incentivo regionale infatti si cumula con il contributo erogato dal GSE sulla misura Conto Termico per gli Interventi 2.A (pompe di calore), 2.B (Caldaie e stufe a biomasse) e 2.E (Impianti ibridi a pompa di calore) arrivando a coprire dall’85 al 95% della spesa giudicata ammissibile e validata dal GSE in funzione del Comune sede dell’intervento.
Le domande di incentivazione possono essere inoltrate entro il 31 ottobre 2025 e comunque fino ad esaurimento delle risorse.
Scopri di più sull’incentivo Bando Stufe Umbria